Frassinetti Cento

Come il video emozionale supporta il marketing digitale?

Capita spesso, quando un cliente richiede un video emozionale o un video istituzionale, che si aspetti da questo tipo di contenuto una decisa spinta in termini di vendite.

È onesto allora condividere un segreto di Pulcinella: un video aziendale isolato non basta a incrementare le vendite.
Il video marketing è un sistema raffinato e composito, che deve incrociarsi con una strategia multicanale per raggiungere obiettivi concreti.

I video emozionali per aziende sono delle porte d’ingresso all’universo del brand, attraverso cui le persone approcciano un primo legame con la marca e con i prodotti.


Cos’è un video emozionale?

A differenza del video istituzionale, che è un contenuto corporate più focalizzato su azienda, produzione e prodotto, i video emozionali veicolano una serie di sensazioni e valori che accomunano il brand e il pubblico.

L’espediente è quello di mettere in scena dei vissuti e dei sentiti condivisi, con lo scopo di stabilire un contatto empatico con lo spettatore.

Il più delle volte i video emozionali raccontano una storia in cui il prodotto non è il protagonista, ma l’elemento magico utile a compiere l’impresa.

Ecco come Procter & Gamble promuoveva nel 2014 le Olimpiadi di Sochi, di cui era main sponsor:

Se qualcuno ha gli occhi lucidi non provi imbarazzo: lo spot è davvero molto emozionante, e funziona.

Eppure i prodotti sono assenti, i loghi arrivano solo sui titoli di coda, e P&G non si specchia nei trionfi degli atleti olimpici, ma diventa piuttosto il brand che orgogliosamente sostiene giorno dopo giorno i sacrifici delle mamme di quegli atleti.

Lo storytelling è perfetto, l’empatia con un certo target è totale, la connessione è assicurata. Ed è una connessione molto stabile.

Video marketing: una strategia composita

Con un video emozionale, P&G ha trovato un posizionamento nella mente del suo target, ma cosa succede invece quando è una piccola impresa a creare video emozionali?

Accade in realtà qualcosa di molto simile: con un video emozionale ci facciamo notare, dichiariamo qual è il nostro posto nel mondo, offriamo immaginari.

Questo è invece un video realizzato da FrassinettiCento per l’esclusiva residenza Star Palace Jesolo:

Il video mostra un’esperienza di lusso e benessere, dove ogni bisogno può essere facilmente soddisfatto.

Star Palace offre cioè ai destinatari del messaggio la promessa di una residenza estiva totalmente gratificante, che non richiede sforzo alcuno, quel tipo di vacanza che David Foster Wallace altrove apostrofò come il piacere di farsi viziare “fino a uno stato uterino di nullafacenza”.

Esistono poi altre tipologie di video aziendali, che occupano posizioni diverse nel cosiddetto funnel di conversione:


video infografici

– tutorials

– webinar

– videorecenzioni


Tutti contenuti altamente informativi, utili a confermare un’intenzione d’acquisto, e che solitamente arrivano dopo un video emozionale.

Prima di essere convinto, infatti, il nostro pubblico va individuato, sedotto ed emozionato.

Il pubblico va fatto accomodare nel brand.

In conclusione, è meglio precisare che nell’ambito di una strategia di video marketing esistono tanti contenuti diversi, che svolgono funzioni diverse, a seconda del grado di consapevolezza del pubblico.

In questo scenario, risultano importanti anche i video social più seriali e frequenti, molto meno impegnativi dal punto di vista produttivo, di breve durata, utili a comunicare i prodotti e a generare quell’engagement fondamentale a proseguire il nostro cammino lungo il percorso d’acquisto, anche attraverso di azioni di retargeting.

Giulia

Una vera artista poliedrica, e non solo: videomaker e illustratrice raffinatissima, si occupa anche di caricare contenuti sui social e sui siti web. C’è chi la definisce “bronsa cuerta”, ovvero “brace nascosta”, perché sembra pacata e tranquilla, ma quando è il momento di sprigionare la sua creatività riesce a stupire tutti. Nell’illustrazione come nel videomaking, cerca sempre di arricchire ogni progetto con la sua sensibilità, aggiungendo un pizzico di estro. Nata sotto il segno del Cancro, canta e recita in una compagnia di musical, si delizia con la malinconia di Lana Del Rey e si scatena con l’energia dirompente del metal.

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